Storia

La Parrocchia Santa Maria della Speranza sorge all’indomani del terremoto del 1980
Nelle prime fasi della ricostruzione, fu essenziale individuare un luogo adatto per sistemare le famiglie senza casa in abitazioni temporanee. Il terreno venne offerto dal Capitolo della Cattedrale, e la Cittadella prese forma grazie al contributo di generosi benefattori, sia italiani che stranieri.
Nel cuore di questo fitto insieme di costruzioni prefabbricate sorgeva la Chiesa, essa stessa realizzata in un prefabbricato, con l’intento di diventare un simbolo di speranza sotto la protezione della Beata Vergine per tutti coloro che ne avessero bisogno.
Nel corso dei quarant’anni successivi, i rifugiati lasciarono gradualmente spazio a coloro privi di un tetto per i motivi più disparati, e la Cittadella continuò con fatica la sua trasformazione in un vero quartiere.
La costruzione della nuova chiesa segna dunque un momento cruciale nel percorso di questa comunità. La sua posizione elevata, sul promontorio, e il suo aspetto solenne e al contempo sobrio, ne fanno un segno tangibile della Speranza che porta con sé, sintetizzando perfettamente il desiderio di tutti coloro che per tanto tempo hanno atteso questo momento.
La Diocesi spera che questo nuovo luogo di culto accolga tutti, incoraggiandoli a guardare verso l’alto, proprio come suggeriscono le linee architettoniche della chiesa.