Unzione degli Infermi

Il Sacramento dell'Unzione degli Infermi
Dato, poi, che l’olio d’oliva, quale fino ad ora era prescritto per la validità del sacramento, in alcune regioni manca del tutto o può essere difficile procurarlo, abbiamo stabilito, su richiesta di numerosi vescovi, che possa essere usato in futuro, secondo le circostanze, anche un olio di altro tipo, che tuttavia sia stato ricavato da piante, in quanto più somigliante all’olio d’oliva.
Per ciò che riguarda il numero delle unzioni e le membra da ungere, ci è sembrato opportuno procedere ad una semplificazione del rito.
Pertanto, poiché questa revisione tocca in alcune parti anche lo stesso rito sacramentale, con la nostra autorità apostolica decretiamo che, per l’avvenire, sia osservato nel rito latino quanto segue:
IL SACRAMENTO DELL‘UNZIONE DEGLI INFERMI SI CONFERISCE A QUELLI CHE SONO AMMALATI CON SERIO PERICOLO, UNGENDOLI SULLA FRONTE E SULLE MANI CON OLIO D’OLIVA O, SECONDO L’OPPORTUNITÀ, CON ALTRO OLIO VEGETALE, DEBITAMENTE BENEDETTO, E PRONUNCIANDO, PER UNA VOLTA SOLTANTO, QUESTE PAROLE: « PER ISTAM SANCTAM UNCTIONEM ET SUAM PIISSIMAM MISERICORDIAM ADIUVET TE DOMINUS GRATIA SPIRITUS SANCTI, UT A PECCATIS LIBERATUM TE SALVET ATQUE PROPITIUS ALLEVET».
Tuttavia, in caso di necessità, è sufficiente compiere una unica unzione sulla fronte oppure, in particolari condizioni dell’infermo, in un’altra parte più adatta del corpo, pronunciando integralmente la formula anzidetta.
Requisiti
- É necessario essere battezzati;